Venerdì 24 aprile 2020, ore 17
Piattaforma Zoom
L’incontro mira a presentare la metodologia di approccio multidisciplinare per l’ambiente lavorativo, in tutte le sue dimensioni, dove al centro c’è la vita lavorativa di ogni persona.
Partendo da una ricognizione dei bisogni e delle opportunità in futura prospettiva di crescita e miglioramento, e approdando nell’architettura come strumento attuativo per esaltare le idee di carattere sociale.
Investire sul benessere dei propri dipendenti fa bene anche alle aziende: un dipendente più felice e con meno pensieri lavora sicuramente meglio ed è più produttivo. Perché quando si valorizza e si mette al centro la persona, si scopre che le relazioni interpersonali e le emozioni, giocano un ruolo fondamentale nei processi di lavoro e si intrecciano con il ritmo circadiano, con gli spazi in cui essa opera, influenzandosi reciprocamente. Rispondendo ai bisogni più profondi delle persone, come il bisogno di comunità, di bellezza e di appartenenza, creando un ambiente idoneo alle esigenze di incontro, si incide sulla qualità della loro vita e quindi sulla qualità della loro risposta alle esigenze dell’organizzazione, in una formidabile alleanza non solo contrattuale, ma fisica e psicologica.
Due Focus Principali da raggiungere: Benessere organizzativo come risposta ai bisogni (fisici e psicologici) delle persone e delle organizzazioni (bellezza dei luoghi, degli spazi e dei tempi di lavoro).
Nel post virus ogni nuova architettura dovrà essere in grado di reggere funzionalmente all’imprevisto. Dovrà produrre soluzioni attraverso la perfetta razionalizzazione degli spazi, dei percorsi, dei luoghi di scambio, e di contatto, e dimensioni compatibili con la contemporaneità, attraverso un’efficace riflessione culturale.
Il benessere e il clima organizzativo possono essere indotti sia da comportamenti sia dal luogo fisico ed estetico, con la presenza di aree co-progettate dal basso a partire dai bisogni delle persone.
Intervento a cura di:
Emanuela Megli – M74 solution. Le opportunità di innovazione con il welfare aziendale
Sebastiano Canzano Architetto. Il ruolo dell’architetto come traduttore di un linguaggio condiviso
Francesco Marella Architetto. Approccio e metodologia dai bisogni alle scelte progettuali
Ospite: Gabriella Galantino _ HR Casillo Group – Caso studio