Il welfare aziendale come incentivo al coinvolgimento ed alla motivazione al lavoro
Come è noto, un lavoratore coinvolto nella strategia aziendale è un lavoratore che percepisce l’importanza di raggiungere l’obiettivo aziendale come un valore proprio prima che di altri. Il coinvolgimento nel lavoro consiste nel grado in cui la persona è assorbita dal proprio lavoro, ovvero nelle energie che è disposta ad investire in ciò per cui è chiamato a produrre. Tale coinvolgimento è possibile solo se esiste per l’individuo una reale motivazione al lavoro, la quale è alimentata dalla percezione di raggiungere una dimensione di soddisfazione fatta di approvazione, riconoscimento e valori personali connessi al lavoro. La motivazione è, dunque, la leva che guida il lavoratore nell’impiego di energie, tempo e risorse in vista di un obiettivo consapevole. Un obiettivo chiaro e condiviso diventa precursore dell’azione e si traduce presto in efficienza organizzativa.
Nel processo di motivazione al lavoro entrano in gioco e si integrano elementi di natura differente che da più angolazioni toccano la persona, la quale al tempo stesso è:
- a lavoro (offre una prestazione in vista di un compenso);
- in relazione (fa parte di un sistema di comunicazione nel quale crea la propria rete di rapporti umani e di emozioni);
- proiettata allo sviluppo (è aperta alla crescita di sapere, saper fare e saper essere integrando nuove esperienze con il proprio potenziale);
- in evoluzione (costruisce ogni giorno la propria identità sui bisogni principali di avere successo ed evitare il fallimento, di autostima e di autoefficacia);
- responsabile (contribuisce al raggiungimento di un obiettivo comune).
Assetti manageriali focalizzati sul fattore umano, consapevoli della stretta connessione tra benessere delle persone e produttività aziendale, prevedono al loro interno interventi sulle condizioni lavorative (orario, riposi, retribuzioni, ambiente etc.) e sui fattori motivanti di livello superiore (stima, potere, responsabilità, realizzazione etc.). Attraverso percorsi intenzionali di crescita individuale e di gruppo, di aggiornamento e formazione e grazie ad occasioni di confronto e di sperimentazione di nuove idee è possibile incentivare la curiosità e la motivazione al lavoro di ciascuno e di conseguenza lo sviluppo dell’intera organizzazione.
Inoltre, efficaci strumenti di incentivazione alla motivazione, a servizio delle aziende, sono rappresentati sempre più da politiche di welfare aziendale mirate. Attente azioni di defiscalizzazione operate all’interno delle organizzazioni consentono, oltre un evidente risparmio e riduzione dello spreco, il riutilizzo di risorse economiche in favore di servizi di welfare aziendale e della conciliazione vita-lavoro dei dipendenti.
Misure di welfare aziendale, proposte alle persone sulla base delle loro reali esigenze e specificità, favoriscono una maggiore coniugazione di sfere di vita differenti che in tal modo arrivano ad intrecciarsi armoniosamente anziché calpestarsi (lavoro, famiglia, interessi, salute). Quello che ne deriva per il management è un capitale umano soddisfatto, che percepisce la propria attività professionale come rilevante al soddisfacimento di importanti valori personali e si impegna per il successo della propria organizzazione.
Tags: coinvolgimento dei lavoratori Elisabetta Girolamo