Il Senato, il 3 novembre 2016, ha approvato il tanto atteso Disegno di Legge in tema di lavoro autonomo.
Da tempo si avvertiva l’esigenza di un intervento atto a mitigare le differenze tra le garanzie e i diritti dei lavoratori autonomi e di quelli subordinati.
In tal senso, si accolgono con favore le disposizioni del provvedimento in esame che riconoscono ai lavoratori autonomi:
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il diritto agli interessi moratori in caso di ritardo nel pagamento nelle transazioni commerciali;
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i diritti di utilizzazione economica derivanti da apporti originali e invenzioni realizzate nell’ambito di esecuzione del contratto.
Di particolare interesse sono, poi, le disposizioni in tema di maternità e congedo parentale, oltre alla cosiddetta “moratoria contributiva” in caso di malattia grave.
Nello specifico, la lavoratrice autonoma potrà ottenere, da un lato, l’indennità di maternità anche se continua a lavorare da casa e, dall’altro, la sospensione, senza diritto al corrispettivo, del rapporto di lavoro. La sospensione del rapporto verrà concessa anche in caso di malattia e infortunio. Inoltre, sarà altresì concessa la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi per l’intera durata della malattia o infortunio fino ad un massimo di 2 anni, se la malattia o l’infortunio impediscono lo svolgimento dell’attività lavorativa per oltre 60 giorni.
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