Come preparare le risorse umane alla ripresa, attraverso la responsabilizzazione e l’autonomia nella gestione dei compiti.
E’ stimato che prendere decisioni e risolvere problemi impegna la maggior parte del tempo di manager e imprenditori, spremendo energie e riducendo i tempi per il contenuto del lavoro e per le priorità.
Infatti, numerosi corsi di formazione e sessioni di executive coaching vengono dedicate sempre più spesso al time management e alle strategie di ottimizzazione dei risultati.
Non si può pensare infatti di gestire al meglio gli altri, se non si impara ad essere consapevoli di se stessi e di come orientarsi agli obiettivi.
Così come è inutile cercare di remare più forte in una barca che affonda perché imbarca acqua da una crepa nello scafo, allo stesso modo cercare di ottimizzare i tempi del lavoro, senza formare e responsabilizzare i collaboratori, si rivela una strategia inconcludente. E così aumenta il senso di insoddisfazione, la stanchezza fisica e mentale e la frustrazione dovuta alla scarsa capacità di perseguire i risultati.
E’ importante spostare il focus da una possibile percezione di scarsa efficacia e fallimento, alla valutazione della strategia di gestione delle risorse umane che ci vengono affidate. Ed è utile anche evitare di focalizzarsi sulla “caccia al colpevole” tra le persone del team.
Una strategia che può preparare il terreno per un futuro florido, è la formazione delle persone al saper prendere decisioni e a gestire gli imprevisti, trovare soluzioni, accogliendo e comprendendo fino in fondo le funzioni del loro ruolo, i compiti e soprattutto la qualità del risultato, che dipende dalla capacità di assumere e conquistare la fiducia del team leader.
Ecco alcune domande che possono essere di stimolo per capire se e come stiamo chiedendo ai nostri collaboratori di aiutarci a CO-gestire l’impresa:
Dove e quando il bisogno di dare responsabilità ai collaboratori può fare la differenza?
Quali sono le mie aspettative sui ruoli e sul compiti da svolgere?
Come le comunico? In che modo potrei comunicarle sfruttando le mie risorse interiori? Cosa potrei imparare di nuovo?
Quali sono le risorse a cui posso accedere per poter essere efficace nella delega e nella formazione dei collaboratori?
Quale scopo/risultato potrei ottenere per l’impresa e per me stesso?
Che impatto avrebbe questa Co-Gestione responsabile nel raggiungimento degli obiettivi prioritari?
Che tipo di leader diventerei?
“La continuità ci dà le radici; il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze.” Pauline R. Kezer
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