Perché occuparsi del clima organizzativo?
Un’organizzazione attenta al proprio miglioramento ed alla motivazione del personale non può prescindere dal focalizzarsi sul tema del benessere organizzativo. L’analisi della letteratura definisce il benessere organizzativo come la capacità di un’organizzazione di favorire e conservare nel tempo il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori.
Molteplici sono le variabili organizzative che concorrono alla determinazione dello stato di benessere, tra cui il clima organizzativo dato da un insieme di condizioni psicologiche, reiterate piuttosto stabilmente nel tempo, che vanno a costituire l’atmosfera nella quale i lavoratori si riconoscono più o meno appartenenti e più o meno protesi alla performance. Il clima organizzativo è in definitiva l’insieme delle percezioni di coloro i quali lavorano nell’organizzazione circa le proprie condizioni di lavoro ed il funzionamento stesso della struttura. Idee e valori che colorano tali percezioni concorrono alla definizione del concetto di cultura organizzativa.
Perché occuparsi del clima organizzativo?
Il clima organizzativo è una qualità interna dell’organizzazione che viene collaudata dai suoi dipendenti influenzandone il comportamento e la performance lavorativa. In un’ottica win-win, dunque, benessere percepito e produttività viaggiano sullo stesso binario.
Come effettuare l’indagine?
Strumenti di indagine costruiti ad hoc permettono la rilevazione del benessere organizzativo, l’individuazione di eventuali disagi ed il monitoraggio delle dimensioni che potrebbero favorire migliori condizioni di lavoro, di salute e di benessere. L’individuazione a monte di indicatori di benessere e malessere, rilevabili a livello individuale, consente di misurare il livello di benessere percepito. Alcuni esempi di indicatori di benessere sono: la soddisfazione per l’organizzazione, il grado di coinvolgimento, il senso di appartenenza ad un team, la qualità delle relazioni interpersonali, la percezione di un giusto equilibrio tra lavoro e tempo libero.
Lo strumento più diffuso per fotografare l’organizzazione è il questionario, di rapida somministrazione, che consente di mantenere l’anonimato nella raccolta dei dati. A supporto della rilevazione quantitativa si procede con focus group ed interviste mirate a seconda di dimensione e tipologia dell’organizzazione in oggetto. L’elaborazione dei dati raccolti consente di individuare le aree nelle quali intervenire, con riferimento a fattori ben definiti e contestualizzati.
Le misure di successo in tema di benessere organizzativo sono quelle derivanti da un’attenta analisi, condotta da personale qualificato, con il coinvolgimento attivo dei lavoratori e del management, attraverso la progettazione di metodologie condivise di intervento, nonché di monitoraggio e valutazione.
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