Premi di welfare e misure di conciliazione vita-lavoro: flessibilità e riduzione della pausa pranzo da due ore ad un’ora e uscita anticipata, oltre alla banca del tempo e alle ferie solidali.
Ieri 6 ottobre 2021 si è svolto l’incontro celebrativo del Piano di Welfare Aziendale per l’anno 2021 e 2022 della società Socoges srl., presso la sede di Monpoli.
La Socoges si occupa di commercializzazione, dalla pre-vendita al post-vendita, assistenza tecnica, service e ricambistica, produzione componenti costruzione di attrezzature speciali per veicoli industriali e componentistica navale.
L’attività nasce in Puglia, a Monopoli, nel 1929, quando Giovanni Galanto apre la prima stazione di servizio con officina in paese e costituisce la sua prima azienda operante nel settore dei trasporti solidi e liquidi e parco taxi, con diramazioni anche all’estero (Etiopia, Somalia, Libia).
Socoges s.r.l. nasce nel 1992 con la terza generazione della famiglia Galanto e i circa 60 anni di esperienza tecnico-commerciale acquisita, oggi in crescita da circa 20 anni.
Presenti gli Amministratori delegati Enzo e Giovanni Galanto, e tutti i dipendenti coinvolti nel Piano di Welfare Aziendale.

“E’ una sperimentazione che inizia oggi, che potrà portare ulteriori cambiamenti e vantaggi. Da parte nostra ci mettiamo lo sforzo di migliorare le condizioni del lavoro, fisiche, relazionali e organizzative. Da parte dei dipendenti ci aspettiamo che sappiano migliorare il clima di lavoro, attraverso il lavoro in team, la cooperazione e lo sviluppo di competenze professionali e umane.”
Il progetto che la Socoges srl ha avviato ha riscontrato ottimismo e positività da parte della collettività, grazie ad un percorso di rilevazione dei bisogni organizzativi e di conciliazione vita lavoro, che dura da oltre un anno.
I valori più importanti emersi oggi sono stati: cooperazione, collaborazione, comunicazione, organizzazione.
La società ha voluto porre l’attenzione sul benessere delle persone, e sulla strutturazione e managerializzazione delle procedure di lavoro, che oggi si avvarrà anche di nuovi e innovativi spazi di lavoro. Interventi volti a creare un ambiente di lavoro migliore, attento allo sviluppo del capitale umano, alla crescita del senso di appartenenza, all’incremento del benessere del dipendente e della sua famiglia e quindi a favorire un buon bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata.
Il premio welfare consisterà in un calcolo rinveniente dalla metà della retribuzione individuale relativa al mese di dicembre 2020, rapportata al livello di appartenenza, a maturazione del premio raggiunto sulla base dei risultati condivisi.
La flessibilità oraria riguarderà la riduzione della pausa pranzo da 2 a 1 ora, con il conseguente diritto a terminare la prestazione lavorativa con un’ora di anticipo.
Oltre a questo si prevede la possibilità della Banca del Tempo ovvero le “ferie solidali” (giornate di ferie o ore equivalenti accantonate nella Banca Del Tempo) che consiste nella possibilità di cedere tra colleghi ferie e permessi in occasione di cause di necessità previste dalla normativa in materia di conciliazione vita lavoro e che mira ad aumentare il senso di corporate, e la condivisione di vantaggi e svantaggi tra i lavoratori in ottica di comune interesse, spirito di gruppo e solidarietà.
Emanuela Megli